La mia sala giochi domestica

Da diversi anni www.paolobesser.it ospita un vecchio articolo, pubblicato nel lontano 2000 da PC Action, in cui spiegavo come recuperare un vecchio cabinato da sala per trasformarlo in una "sala giochi domestica" grazie all'emulatore MAME. Da allora, di acqua ne è passata davvero tanta sotto i ponti: nuove e più adatte soluzioni rendono obsolete e potenzialmente controproducenti quelle indicazioni. Un po' perché l'hardware su cui si basavano non è più in produzione da tanti, troppi anni. Un po' perché oggi esistono soluzioni più conservative che permettono l'interfacciamento diretto di un cabinato con connettore Jamma a un PC, su cui naturalmente può girare Windows e non solo l'arcaico MS/DOS. O, perché no, Linux. Per non parlare delle schede Raspberry PI, ormai le preferite da chi fa progetti legati al mondo del retrogaming. Quindi vi esorto a trovare queste ultime e a non seguire le indicazioni scritte nel mio articolo. Lo conservo per affetto e per testimonianza del passato, ma non è più né attuale né utile. Siete avvisati.